Annata memorabile la 2019 non solo per la qualità dei vini. Inverno particolarmente mite e privo di piogge fino a maggio con eccessi di pioggia e repentini abbassamenti di temperature. Maggio freddo e piovoso con bruschi cali termici ha decisamente ritardato il ciclo vegetativo della vite e l'estate calda ma scarsamente piovosa non ha permesso il recupero del ritardo iniziale. La vendemmia perciò si è svolta più tardi rispetto a come ci eravamo abituati negli ultimi anni. Settembre infine asciutto e con grandi escursioni termiche ha consentito una perfetta seppur ritardata maturazione delle uve. Questo ritardo ci ha fatto tornare indietro con la mente di qualche decennio quando il sangiovese si vendemmiava abitualmente ad ottobre regalandoci uve eccellenti per vini eccellenti.
I profumi sono complessi e sfaccettati, fiori, spezie, cenni balsamici e mentolati. In bocca possiede grinta, eleganza e sorso decisamente succoso e profondo.